La serra                

 

 

Questa serra è nata per caso, nel senso che era l'ultima cosa che mai avrei pensato di fare, non mi interessava l'argomento, non avevo idea da che parte iniziare e non sapevo fare le piante.

Un anno fa, ero iscritta ad una lista di appassionati del mio stesso hobby, è stato indetto un concorso a tema, sono state proposte varie idee e a sorte è stato estratto il tema della serra.

Una tragedia greca di dimensioni galattiche!

L'unica soluzione era ritirarsi dal concorso, la via più facile e comoda per me che non amo misurarmi nemmeno con il gatto di casa.

Poi, spronata da due amiche che mi hanno sostenuto fino all'ultima goccia di colla la serra è nata!

Anche questa struttura, come quella del fornaio, è costruita con materiale di riciclo, sempre avanzi di Poliplat, questa volta rivestiti con della carta che simula i mattoni a vista, e devo dire che l'effetto finale è molto suggestivo.

Sempre di Poliplat sono lo scaffale dove appoggiano i prodotti da giardinaggio, il bancone da lavoro e il lavandino in fondo alla serra.

La struttura del cavalletto che fa da espositore, in primo piano dietro la vetrina di sinistra (foto 2), è fatto di legno, come la struttura delle due vetrine e del soffitto effetto vetro, che i realtà è la parte in plastica di una cornice portafotografie a giorno.

Due piante le ho acquistate, le altre le ho fatte io, alcune con il Cernit, altre con fiorellini piccoli che si usano per le bomboniere e due con della comune carta da regalo verde, come la felce appesa al soffitto ( foto1).

Gli accessori del giardiniere li ho acquistati, la terra è del normale caffè, le etichette dei prodotti sono etichette vere passate allo scanner e ridotte a misura, incollate su cilindri piccoli di legno tagliato dal solito tondino che si può acquistare nei negozi di modellismo (foto 3).

I vasetti delle piante ( foto 3) sono ottenuti colando in uno stampo di silicone della polvere di ceramica a freddo color cotto.

Costruire il tutto è stato una bella impresa ma la soddisfazione che ho provato alla fine mi ha ripagato di tutti i momenti in cui ho pensato di lasciare e mi sembra doveroso ringraziare Chiara e Manuela che mi hanno sostenuto moralmente nei momenti di stanchezza.

(2001)

 

Le foto che appaiono nella pagina seguente sono state fatte sette anni dopo che ho fatto questo lavoro, hanno sostituito quelle che c'erano prima che avevano una qualità decisamente pessima, ora si vedono dei particolari che in quelle di prima restavano nascosti.

(2008)

 

Le foto della serra

 

se ti sei perso ritorna a casa